Come si fa a far ancora finta di niente?

Dopo che sono state scritte queste parole, come si fa ancora a far finta di niente?
Da “Per una nascita senza violenza” di Frédérick Leboyer:

Quell’istante della nascita, questo momento di fragilità estrema, come bisogna rispettarlo!
Il bambino è tra due mondi. Su una soglia. Esita.
Non fategli fretta. Non spingetelo. Lasciatelo entrare.
Che momento! Che cosa strana!
Questo esserino che non è più un feto e o non ancora un neonato.
Non è più dentro la madre, l’ha lasciata. Eppure lei respira ancora per lui.
È l’istante analogo a quello in cui l’uccello corre con le ali spiegate e poi di colpo, appoggiato sull’aria, volerà.
Quando si è staccato da terra? Quando ha decollato? Non si sa.
Come non si sa dire quando la marea che sale comincia a ridiscendere.
Un momento ineffabile, impalpabile, il momento della nascita, quello in cui il bambino lascia la madre…
Questo momento fragile, impercettibile, voi, con le vostre mani rozze, non dovete toccarlo, senza capire…


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